Allattare al seno

Condivido con voi la mia esperienza con l’allattamento che ho raccontato in un post sul blog delle Womoms!

Oggi Alessandro compie un anno e non avrei mai immaginato di allattare ancora.

Quello che desideravo era avere un figlio, non ho pensato se l’avrei allattato o meno, non ero preoccupata di imparare ad essere mamma. Con l’avvicinarsi del parto però ho iniziato a chiedermi se allattare al seno era così facile, come sarebbe andato il primo tentativo, se avrei dovuto fare qualcosa …

Dopo il parto è stato tutto così naturale, senza istruzioni da seguire, solo l’istinto, sia per quanto riguarda l’allattamento che per la cura del mio cucciolo.

Non ho mai avuto nessun problema, fin dall’inizio. Il bambino si attaccava bene e mangiava soddisfatto, nessuna ragade al seno e nessun dolore eppure per me allattare è stata più una conseguenza naturale dell’avere un figlio che un piacere come invece lo è per molte mamme.

Devo dire la verità, i primi tempi sono stati davvero duri, ero stanca e svegliarsi ogni tre ore la notte non è stata una passeggiata. Avrei preferito che il papà di Alessandro avesse potuto aiutarmi (già lo faceva cambiando il pannolino) dandomi la possibilità di turnarmi con lui ma con l’allattamento al seno è possibile solo se estrai il latte, cosa che non è molto facile dato che si deve fare dopo la poppata quando, sebbene avendo tanto latte, non ne era rimasto molto.

Col passare del tempo sono riuscita a gustarmi di più questo momento che per me è comunque rimasto assolutamente privato, non amo troppo allattare in pubblico, l’ho fatto solo quando non c’erano alternative. Non ho nulla in contrario con chi lo fa, io non sono così, per me l’allattamento al seno necessita di privacy e tranquillità.

Da ingenua poi credevo che con lo svezzamento il seno sarebbe stato messo da parte ma è stato così solo parzialmente perché a un anno Alessandro beve latte materno per colazione e prima di dormire ed il suo faccino così teneramente soddisfatto non mi fa nemmeno pensare di smettere anche se non credo che andrò troppo oltre (ovviamente seguendo i desideri del mio bimbo) perché penso ci sia un tempo per tutto. Forse mi ricrederò?

foto

Il massaggio neonatale

Queste giornate sono state frenetiche e non ho potuto dedicare al blog il tempo che avrei voluto, ora sono tornata e spero di ricominciare a pubblicare.

Oggi vi riporto un’articolo sul massaggio neonatale che ho scritto per il blog Womoms.

Prima di tutto vi spiego cos’è o meglio, cosa sono, le Womoms. E’ un gruppo di ragazze, tutte sia donne che mamme in parti uguali ma a volte anche più donne o più mamme a seconda dei casi.

Ho deciso di unirmi a loro e colloborare al blog, quindi se vi va, venite a leggermi anche li e sono sicura che troverete moltissimi altri post interessanti!

Lo scopo di Womoms è quello di tenersi in contatto ed unite tramite il blog, Instagram (womoms2013) e Facebook per scambiarsi idee, consigli, per stare insieme e divertirsi!

Ed ora vi lascio alla mia esperienza con il massaggio neonatale!

MASS

Quando il mio pulcino aveva quattro mesi, andando al consultorio per un controllo del peso sono venuta a conoscenza del fatto che era possibile frequentare in quella struttura un corso di massaggio neonatale.

La cosa mi incuriosì e quindi mi iscrissi anche se per me con Alessandro piccolo ritagliarmi delle pause in orari predefiniti era davvero difficile.

Gli incontri erano 10 e fin dall’inizio capii che la libertà era massima e quindi non c’era alcun problema se per un bambino era l’ora della poppata o della nanna, il piccolo doveva essere massaggiato solo se apprezzava e se non era impegnato in altre attività per lui fondamentali (dormire e mangiare!).

Le lezioni che ho frequentato erano tenute da un’ostetrica e strutturate in un momento iniziale di coccole e carezze in cui la mamma tenendo in braccio il proprio piccolo lo accarezzava dolcemente per fargli prendere consapevolezza del suo corpo, in seguito il bimbo veniva adagiato su un cuscino soffice e si cominciava il massaggio.

Ad ogni lezione si imparava come manipolare un punto specifico del corpo apprendendo per ogni massaggio i benefici che questo poteva apportare. Per esempio il massaggio al torace per aiutare il piccolo nei momenti in cui ha la tosse, il massaggio alla pancia per alleviare il gonfiore o la stitichezza, quello al viso per smuovere i depositi del raffreddore.

Insomma, frequentando questo corso ho imparato delle tecniche davvero utili che utilizzo tuttora. A questo va aggiunto il fatto che trovarsi con altre mamme e scambiarsi esperienze e preoccupazioni è davvero bello e avere un’ostetrica a disposizione lo è ancora di più. Oltre a parlare di massaggi infatti sono riuscita a carpire molti consigli dati da chi, in aggiunta ad aver studiato ha una certa esperienza nel campo neonatale.

Il necessario per partecipare a questi corsi è davvero minimo, una salvietta per appoggiare il piccolo ed un olio per effettuare il massaggio.

La cosa positiva che ho notato fin da subito è che il mio bimbo apprezzava moltissimo essere accarezzato e massaggiato, tanto che lo ripetevo anche la sera dopo il bagnetto. Lo tranquillizzava molto e gli faceva fare lunghe dormite….parlo al passato perchè ora, a 11 mesi, tenerlo fermo per massaggiarlo è diventata davvero un’impresa titanica!!!!

Se siete indecise quindi, fatelo, fatelo, fatelo! E prima di tutto informatevi nei consultori dove le lezioni sono gratuite!

Nonabox Novembre 2013

L’avevo detto, questo weekend mi sono scatenata coi video quindi eccovene un altro!

Ecco ciò che contiene la Nonabox di Novembre!

 

 

Ricapitolando i prodotti che ho trovato sono:

– Crema viso Rosa Mosqueta, Erboristeria Magentina

– Bavaglino, Bamboom

Alia

– Polpa di mela Frullà, Naturanuova

– Manopola da bagno, Emilio Ricci

– Album da colorare, Balo kids

– Crema post partum, Helan

Baby Shopping – Duepuntispazio

Oggi torno a parlarvi di negozi online.

Il nome di questo posticino appena scoperto è Duepuntispazio e nasce dalla passione di due mamme molto amiche, Cecilia e Mariagrazia. Questa per me è già una garanzia!

Inoltre Duepuntispazio è un marchio tutto italiano che si rivolge ai più piccoli ma anche ai genitori proponendo prodotti dal design accattivante (proprio quello che amo) ma prestando attenzione anche alla qualità, ogni articolo infatti è un progetto realizzato a mano da artigiani italiani.

Mi piace praticamente tutto quello che hanno in vendita ma per i più piccoli ho trovato deliziosi soprattutto portaciucci, bavaglini e contenitori. Della sezione per i più grandi amo gli astucci in stoffa i cuscini ed i cubotti. Credo che ci farò un pensierino per la casa nuova.

Se avete ancora qualche regalino di Natale da fare sono sicura che qui troverete qualcosa di speciale!

foto(2)

Boba Carrier

Mi fa molto piacere parlarvi di un ottimo alleato che abbiamo portato con noi nel weekend a Torino!

Parlo di Boba Carrier, un marsupio molto carino del marchio Boba che ci ha permesso di portare Alessandro a spasso ed a stretto contatto con noi, cosa che gli è piaciuta molto!

Boba è una giovane azienda americana già leader nel suo segmento negli Stati Uniti in termini di qualità dei prodotti; in Italia sta compiendo i primi passi con ottimi risultati!

Io ho conosciuto il marchio a Bimbinfiera, dove la gentilissima Cindy mi ha mostrato il facile utilizzo di Boba Carrier in autonomia. Il marsupio mi è piaciuto subito per le texture in cui è possibile acquistarlo, per l’ottima manifattura e la cura nei dettagli.

Devo dire la verità, quando Alessandro è nato avevo pensato di acquistare una fascia per tenermelo sempre vicino ma poi col fatto che era inverno credevo non sarebbe stato possibile utilizzarla all’esterno perchè magari avrebbe preso freddo. Ora che ho iniziato ad utilizzare il marsupio Boba però ho capito che mi sono veramente sbagliata in merito. Avere il proprio piccolo vicino a sè è stupendo, sia per i genitori che per il bimbo, prova ne è che Alessandro si addormenta spesso e volentieri sul mio petto quando usiamo Boba…. bè, sbagliando si impara, rimedierò ora!

Tornando a noi, il marsupio è adatto sia per neonati (che però dovranno utilizzare un adattatore apposito fino a 7kg) che per i bimbi più grandi, puo’ portare infatti da circa 3 kg a circa 21kg (indicativamente 4 anni). Il bambino può essere portato sia sul petto (7-13 kg senza adattatore) che sulla schiena (9-20 kg) senza pensieri perchè Boba Carrier è studiato per porre il bambino nella posizione ideale per lo sviluppo delle anche e della colonna vertebrale.
Il portatore poi è avvantaggiato dal fatto che il peso del bambino viene interamente scaricato sui suoi fianchi.

La confezione include: due poggiapiedi, che si possono agganciare in caso di necessità, un riparo per la testa del bimbo in caso dorma oppure in caso vogliate allattarlo. Inoltre Boba pensa anche alle mamme arricchendo il marsupio di tasche e di un gancio sulla spalla al quale fissare la borsa, comodissimmo!

Io mi ci sono trovata molto bene, ho pensato di utilizzarlo anche quando Alessandro non vuole giocare solo mentre svolgo le faccende domestiche oppure quando faccio la spesa!

Ultima cosa, per informazioni sui punti vendita vicini a voi non esitate a scrivere una mail a: cindy@bobafamily.com.

IMG_2985

Pensieri di una mamma

Mi sono fermata a guardare mio figlio Alessandro, 9 mesi.

Mi sono chiesta dov’ero quando è cresciuto? Ci sono sempre stata ma il tempo è passato così velocemente che ogni volta che mi capita di soffermarmi a pensare mi sembra una cosa impossibile.

Ricordo come se fosse ieri quando abbiamo scoperto che era un maschio, il primo della mia famiglia di donne, quando sono andata a fare l’ultima ecografia, quando sono arrivata all’ospedale il 7/01/2013 alle 23,30 … quando l’ho visto così piccolo per la prima volta.

E poi? Ora lo guardo ed abbozza un mamma, si alza aggrappandosi a tutto, vuole camminare, ha 3 denti! Ma quando è successo tutto questo?!

Devo dire la verità, a volte ho un po’ di nostalgia del tempo passato da quando ho scoperto di essere incinta ad ora. Non so se succede a tutte le mamme…

Anche se è dura, soprattutto all’inizio, ma anche ora quando alle 23,30 lui vuole giocare ed io vorrei solo dormire, … rivivrei tutto 1 volta, 2 volte, all’infinito!

Quando appena nato mi dicevano “GODITI QUESTO MOMENTO CHE PASSA TROPPO INFRETTA” io pensavo … “SINCERAMENTE NON MI SEMBRA”, ma ora quella frase così comune mi sembra vera più che mai, ed ha solo 9 mesi…

image

Cosa c’è nella borsa del mio bambino?

Oggi ho una novità!

Ho deciso di fare il mio primo video per mostrarvi quello che mi è necessario tenere nella borsa che ci accompagna quando usciamo con Alessandro!

Fatemi sapere se vi piace! Buona visione!

 

Shopping – Petit Pan

Petit Pan è un negozietto online francese, con alcuni punti vendita sparsi in Europa, davvero molto carino.

Vende articoli per bambini, adulti e per la casa con fantastiche stoffe e fantasie che ricordano l’oriente e che si possono poi ritrovare nelle categorie merceria e tessuti.

La storia di Petit Pan inizia quando la fondatrice del marchio, in attesa di suo figlio, riceve dall’oriente un regalo per il piccolo, un completo molto comodo e confortevole, con delle stampe bellissime, decide allora di creare questo piccolo mondo colorato.

Io l’ho scoperto grazie ad un regalo che mi è stato fatto per Alessandro, un tappeto gioco ed un cuscino, di ottima qualità perchè lavati e rilavati senza scolorire.

Collegato al sito c’è anche un blog  piacevole da leggere, infatti oltre a presentare le nuove collezioni e le new entry a catalogo, ci si trovano dei progetti DIY interessanti, ovviamente realizzati con materiale in vendita sul sito. Unica pecca è la lingua, esclusivamente francese.

Buon shopping!!

foto(2)

Baby Shopping – Beau Loves, Mengsel, Donsje

Quando sono alla ricerca di abbigliamento o accessori per Alessandro, mi piace navigare in rete per trovare qualcosa di carino e diverso.

Ecco, cercando ho trovato i tre negozietti di cui vi parlo di seguito, davvero particolari.

BEAU LOVES è uno store online di una mamma Londinese che ha studiato moda e che, anche se non se lo sarebbe mai immaginato, con l’arrivo del suo bimbo ha iniziato a disegnare vestiti per i piccoli. Il marchio, Beau Loves, deriva dal fatto che questa l’ideatrice crea l’abbigliamento utlizzando i soggetti che ama suo figlio Beau. Una delle cose che mi piace di più è che tutti i capi sono pensati per essere abbinati tra loro, e questa idea è proprio da mamma! Tutti i prodotti sono made in Uk ed hanno prezzi in sterline ma si possono acquistare tranquillamente anche dall’Italia.

foto 3

MENGSEL invece non vende solo articoli per bambini. E’ sempre uno shop online londinese in cui trovare sia abbigliamento per i più piccoli che stampe ed accessori per la casa. Le stampe sono realizzate tutte a mano da Luzelle van der Westhuizen, l’ideatrice. Mi piace perchè i soggetti sono molto grafici ed anche qui non c’è nessun problema per la spedizione in Italia.

foto 2

DONSJE è un sito Olandese che vende principalmente calzature per bimbi che si cimenteranno con i loro primi passi. Io mi sono innamorata subito delle scarpette con i lacci in cuoio, perchè sono morbide e naturali, secondo me perfette per i più piccoli. Oltre a calzature ci si trovano anche vestitini per le bambine e qualche borsa per il cambio. Purtroppo il sito è tutto in olandese ma probabilmente contattandoli si possono ottenere spedizioni anche in Italia.

foto 1